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Chiudi a chiave le emozioni

Immagine del redattore: Miriam CoppolaMiriam Coppola

“Abbiamo due menti, una che pensa, l’altra che sente.

Queste due modalità della conoscenza, così fondamentalmente diverse,

interagiscono per costruire la nostra vita mentale.”

Daniel Goleman


Perché è difficile esprimere le nostre emozioni? Perché abbiamo paura della rabbia, della gioia? Perché ci hanno sempre detto che le emozioni rendono vulnerabili?


Che poi è vero le emozioni, i sentimenti rendono vulnerabili ma non dovrebbero essere intesi più come una forza?

Essere vulnerabili e forti allo stesso tempo. riuscire a padroneggiare le proprie emozioni e non reprimerle ma accoglierle, renderle vive come noi.

Fin da bambinə ci fanno capire che le nostre emozioni sono sbagliate che non dobbiamo arrabbiarci, aver paura o essere troppo gioiosə. Ci dicono che sbagliamo, che dobbiamo mantenere un certo decoro poiché ogni momento ha la sua emozione.




Ci hanno sempre detto che dobbiamo imparare a padroneggiare le emozioni ma non ci hanno mai educato a farlo. Ci troviamo quindi adulti a non riuscire a padroneggiare nulla. La rabbia, la paura, il disgusto, la sorpresa, ci lasciamo sempre così tanto travolgere da non essere più noi stessi, da non essere in grado di capire come andare avanti, come comportarci.

Ci ritroviamo a non saper gestire più nulla e a non riconoscerci più, soprattutto quando queste emozioni riaffiorano così intensamente da non riuscire più a nasconderle e così escono creando solo caos. Il caos di tutto.

Ma dal caos esce sempre qualcosa di buono no?


Quanto fa male e quanto ci rende ancora più vulnerabile non riuscire a gestire le nostre emozioni? Perché non ce le hanno mai fatte accogliere? Perché le hanno sempre date per scontato?

Essere in grado di riconoscere le proprie emozioni dà alla persona la capacità di autocontrollarsi, regolarsi e scegliere se e come reagire.


L’intelligenza emotiva si basa sulla tua abilità di essere consapevole di te stessə ed essere in grado di auto-regolarti.



Ma le emozioni saremo mai in grado di gestirle e finalmente accoglierle, positive o negative che esse siano?




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